Colpoplastica anteriore
L’intervento di colpoplastica anteriore viene eseguito in anestesia e richiede un’incisione chirurgica a livello della parete vaginale anteriore. Si isolano e mobilizzano la base vescicale, la regione del collo vescicale e l’uretra prossimale dalle pareti vaginali laterali. Identificata la fascia pubocervicale, vengono posizionati dei punti di sutura sui suoi margini che vengono quindi suturati sulla linea mediana, anche in più strati, in modo da ottenere la completa obliterazione del prolasso. A seconda del giudizio dell’operatore può essere posizionata una rete a sostegno delle strutture suturate.
Le possibili complicanze sono rappresentate da recidiva del cistocele, emorragie che potrebbero richiedere la necessità di trasfusioni di sangue o emoderivati e lesioni iatrogene degli organi pelvici.
Complessivamente le lesioni vescicali e le emorragie significative non superano l’ 1%. La persistenza di duraturi disordini minzionali, come la ritenzione urinaria in assenza di alterazioni minzionali preoperatorie, è pressoché assente; l’incidenza di instabilità detrusoriale de novo non supera l’ 8%.
II decorso postoperatorio dura 3-4 giorni salvo complicazioni.